La frantumazione è una pratica molto utile a chi è amante del giardinaggio e del “fai da te” in genere
Il primo scopo dell’utilizzo di questa pratica è infatti quello di ridurre il volume degli scarti di erba secca, foglie morte e rami secchi che stagionalmente e periodicamente invadono i nostri giardini.
Con un buon biotrituratore si possono infatti ridurre gli scarti vegetali fino al 40% del loro volume originario.
Come scegliere il biotrituratore
Il biotrituratore si sceglie in funzione delle dimensioni del giardino e della quantità di rami o scarti secchi da frantumare.
Il biotrituratore con motore elettrico conviene per un giardino piccolo, con possibilità di avere un’alimentazione elettrica nelle vicinanze.
Il biotrituratore con motore a scoppio si utilizza invece per giardini di dimensioni più grandi, anche perchè essendo dotato di ruote permette libertà negli spostamenti.
Come utilizzare gli scarti triturati
Gli scarti che si ottengono dalla frantumazione possono essere:
- aggiunti al compostaggio per migliorarne la qualità
- disseminati sotto i cespugli o sulle aiuole
- utilizzati per proteggere il terreno dal gelo e ridurre l’evaporazione dell’acqua
- utilizzati per apportare al suolo elementi nutritivi che rilasciano durante la loro decomposizione